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Nella scuola italiana le discipline in cui gli studenti hanno solitamente debiti sono la matematica e le lingue: il pregiudizio comune è che la difficoltà di tali discipline sia oggettiva e che quindi sia possibile agire solo in misura quantitativa con l'incremento dello studio. Con questo volume, senza nulla togliere alla complessità dell'apprendimento delle lingue straniere o dell'italiano lingua seconda, si dimostra come, agendo su strategie glottodidattiche, testi e contesti d'apprendimento, sia invece possibile sfidare questi pregiudizi che non tengono conto delle dinamiche educative, rendere più facile il percorso di apprendimento e ridurre gli insuccessi scolastici. La ricerca universitaria italiana in ambito glottodidattico ha trovato in questo volume un suo momento di incontro per offrire ai docenti di lingue e di italiano L2 alcune proposte che muovono dalle più recenti teorie legate all'apprendimento linguistico. I processi di facilitazione sono affrontati con riferimento ai più svariati settori inerenti la didattica delle lingue (dalla sociolinguistica alla dimensione linguistico-interculturale, dalla glottodidattica attraverso il web alle implicazioni di tipo neurobiologico nell'apprendimento linguistico, dalla didattica della letteratura al trattamento dei testi).